sabato 12 febbraio 2011

La supponenza


























Trascorso il periodo roccambolesco delle disavventure con il suo ponte dstar in 
gamma satelliti,ecco ritornare in auge l'egregio presidente di sezione iz3cyw,non
contento di aver preso picconate dall'intera collettività mondiale radioamatoriale,
non trova altro di meglio  che sfogare la sua repressione con frasi ne ero certo
che e la solita prassi di insinuazioni tendenziose.
Lo sanno tutti ma facciamo il ripasso al presidente, bastano e servono solo 
300mw ed una antenna modesta perdisturbare una attività via satellite, figurarsi
un ponte (autorizzato?) con i suoi 10w o più.
Torniamo ancora prepotentemente a snaturare e mistificare la realtà
(sempre della serie rottamatoririnnovatoriquaquaraqà) definendo "isterie locali" 
quanto successo,ma da sua stessa ammissione come potete leggere qui sotto
ha ricevuto mail e non solo da mezzo mondo!




























Chissà se si rende conto di quello che scrive e delle continue contraddizioni
in cui cade!
Noi capiamo che  fa di tutto per difendere il suo radioantismo Chioggiaotto 
(notare come lo ha scritto), capiamo che è chiuso dentro una bella stanza dorata 
in compagnia di qualche personaggio che oramai gli è scomodo,capiamo che 
sta cercando nuovo ossigeno e nuovi adepti per una  sezione smorta, ora cosa
si inventa i confronti? con chi?
Ce li ricordiamo bene i confronti che avvenivano con "Capitan te denuncio"
avallati dalla sua persona, gli andava molto bene così vero? Sicuro perchè siamo
andati via tutti dalla sezione per queste cose, lo sa bene anche se lo nega
continuamente come suo solito, se mi permettete le persone civili se li 
scelgono accuratamente i posti e le persone da confrontarsi, ma sicuramente la 
sua sezione attualmente è l'ultimo posto dove andare, stia tranquillo che
rimarrà presidente a vita e il suo trono dorato nessuno cercherà di rubarglielo!
Una cosa è certa, più di qualcuno ha aperto gli occhi su diverse cose e ora nutre
grossi dubbi, chissà se tutte queste esternazioni che scrive sul sito della 
sezione rappresentano la democratica voce dei soci o l'ego di un singolo.































Concludendo, visto che il presidente cita confronti da uomini, potete ben
vedere qui sopra come  si presenta alla collettività
radioamatoriale, per giunta presidente di una sezione ARI.
Anonimo Veneziano.
no comment!!

lunedì 10 gennaio 2011

Il Dstar ed i satelliti

Ora persino i satelliti danno fastidio, già i satelliti questi oramai vecchi oggetti  che sono là in cielo, chi vuoi più che faccia un'attività del genere?
Attività via satellite.....una cosa arcaica!
Purtroppo (per qualcuno) è sempre stata una zona rinomata sia per l'attività che per la professionalità di chi vi opera, ci sono centinaia di radioamatori che fanno attività via satellite in tutto il mondo, e noi in Italia che facciamo?
Ci mettiamo in gamma dei bellissimi ponti DStar fiammanti, e a chi fa le giuste rimostranze diciamo che non
c'è una legge che non lo vieta!
Ma sarà mai possibile ci inventiamo anche questo per farci riconoscere fra i peggiori radioamatori nel mondo?
Ma servono delle leggi?
Ma possibile che il buon senso e la trasparenza siano diventate delle idiozie?
Personalmente credo che sia arrivato il momento di isolare questi personaggi e dare risposte forti
e precise contro queste dimostrazioni di arroganza  a dir poco barbarica.

sabato 18 luglio 2009

Il D-Star questo....

modo di operare, è destinato in un futuro prossimo a soppiantare l'attuale attività
radioamatoriale?
Servirà solo un piccolo apparato ed una antennina per collegare una stazione giapponese.
L'attività radio è sempre stata legata all'uso di antenne più o meno grandi e alla propagazione.
Ma allora dello spirito HAM cosa rimarrà?
Avrà ancora un senso avere l' indicativo radioamatoriale?
Questi e altri sono i quesiti che si pongono diversi radioamatori, giovani ed anziani, avrà una finalità radioamatoriale questo nuovo sistema o finirà per distruggere in modo irreparabile la nostra attività?
Ai posteri l'ardua sentenza, a noi capire se è il passo giusto da fare.